Ritardo del linguaggio
Disturbi - Logopedia 12/05/2017
Si definisce come “parlatore tardivo” un bambino che sviluppa il linguaggio tra i 24 ed i 36 mesi d'età (Rescorla, 1989; Rescorla e Alley, 2001), in assenza di deficit sensoriali, cognitivi e relazionali.
I criteri utilizzati per identificare un bambino paratore tardivo riguardano:
- vocabolario inferiore ad 8 parole a 24 mesi
- vocabolario inferiore alle 50 parole a 30 mesi
- assenza di linguaggio combinatorio
Il ritardo di linguaggio è uno tra i motivi più frequenti di consultazione clinica in età prescolare, ma spesso continua ad essere trattato dai servizi scolastici e sanitari come una condizione omogenea, transitoria e a prognosi favorevole, in cui è solo necessario aspettare (“Se non parla, parlerà”).
E' invece importante rivolgersi allo specialista per ricevere indicazioni su come stimolare ed aiutare nel modo migliore il proprio bambino.
L'intervento precoce prevede:
- Monitoraggio attento dello sviluppo del linguaggio con controlli ravvicinati (2-3 mesi)
- Indicazioni ai genitori per incrementare il grado di responsività e la qualità delle interazioni comunicative con il loro bambino
- Se sono presenti difficoltà di comprensione verbale è suggerita la presa in carico immediata
I bambini PT sono a rischio per successivi problemi specifici del linguaggio e dell'apprendimento (Bishop, Edmunson, 1987; Rescorla, schwartz, 1990; Thal Bates, 1998; Boscolo, Ratner, Rescorl, 2002).
I bambini Parlatori Tardivi possono essere distinti in:
- Truly Late: bambini che non recuperano il linguaggio e sviluppano un DSL
- Late Bloomers: bambini che recuperano il ritardo di linguaggio entro l'età scolare: ritardo transitorio entro i 30-40 mesi, recupero tardivo entro i 4aa
I punti deboli che persistono nella produzione del bambino Parlatore Tardivo a 36 mesi sono:
- Persistere dell'espansione lenta del vocabolario
- Vocabolario espressivo che si mantiene inferiore rispetto ai limiti per l'età
- Composizione del vocabolario con una bassa % di verbi
- Produzione caratterizzata da parole in successione, scarsa organizzazione morfo-sintattica
- Una lunghezza media dell'enunciato inferiore rispetto all'età