DISTURBI E PATOLOGIE

Disprassia verbale

Disprassia verbale

Disturbi - Logopedia 31/08/2017

L' ICD-10 inserisce la Disprassia fra i Disturbi Evolutivi Specifici della Funzione Motoria (F 82). Si può riscontrare nella clinica: ? Disprassia primaria o pura ? Disprassia secondaria (associata invece ad altre patologie e sindromi)

La disprassia è un disturbo della progettazione, programmazione, pianificazione ed esecuzione di una sequenza di atti motori finalizzati a uno scopo, che non riescono ad essere rapidamente automatizzati e resi economici in termini di tempo e risorse. E' caratterizzata da difficoltà di coordinazione fin dalle prime fasi dello sviluppo, acquisizione ritardata di alcune tappe della motricità, a volte accompagnata da ritardo dello sviluppo del linguaggio nelle sue componenti articolatorie, goffaggine dei movimenti, scarsa abilità costruttiva, gioco poco strutturato, difficoltà in compiti visuo–spaziali, difficoltà scolastiche e problemi socio-emotivo- comportamentali, in assenza di deficit sensoriali e neuromotori.

Tipi di disprassia:
Disprassia generalizzata
Disprassia verbale
Disprassia orale
Disprassia dell'abbigliamento
Disprassia degli arti superiori
Disprassia della scrittura
Disprassia di sguardo
Disprassia della marcia
Disprassia del disegno
Disprassia costruttiva

La disprassia verbale è caratterizzata da difficoltà di articolazione, di coarticolazione e di sequenzialità di quei movimenti necessari alla produzione di suoni, parole e frasi. L'eloquio del bambino risulta composto da una grande variabilità di errori (ad es. invece di Pera dice Bera, Para, Pepa), aprosodico, monotono e rallentato, in particolar modo per parole lunghe. A differenza del disturbo fonologico articolatorio, il bambino non riesce ad organizzare i movimenti a livello bucco- facciale, pur sapendo bene cosa vorrebbe dire.

Durante il primo anno di vita si manifesta con inizio ritardato o assenza della lallazione, mancato uso dei gesti, assenza della produzione verbale. In età prescolare produce suoni isolati, ma non parole; ha difficoltà ad articolare le parole; a due anni produce meno di 50 parole; non segue i ritmi; confonde termini che indicano relazioni temporali; ha difficoltà di socializzazione; ha un repertorio limitato di gesti.

In età scolare lettura spesso poco fluida, difficoltà di apprendimento della lingua scritta, difficoltà di tipo grafo motorio, ridotti tempi attentivi, lentezza nell'esecuzione di un compito, difficoltà a copiare dalla lavagna, difficoltà matematiche, in particolare nella conta e nelle procedure.

Contattaci per un appuntamento

Ti aspettiamo in studio per un primo incontro di accoglienza gratuito

SCRIVICI

Oppure chiamaci al 06.89534997 dal lunedì al venerdì